DALLE ORIGINI AD OGGI:
LA FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE
La Festa della Madonna della Salute è un rito religioso di antichissima tradizione, la prima testimonianza risale al 1856, e oggi si configura come una delle feste più importanti sul territorio sulcitano. Ogni anno gli abitanti di Masainas e i tanti pellegrini rinnovano il loro voto alla Madonna della Salute.
La manifestazione mantiene stretto il legame con il mondo agricolo e pastorale: l’invocazione della salute è rivolta alla Madonna perché porti benessere non solo alle persone ma anche agli animali, ai raccolti e al territorio.
Negli anni l’evento si è arricchito affiancando al rito religioso le celebrazioni civili, così i due giorni di solenne processione del Simulacro della Vergine lungo le vie del Paese sono accompagnati da 5 serate di intrattenimento che alternano spettacoli culturali, folkloristici e musicali.
Il voto alla Madonna della Salute ricade rispettando il calendario agricolo. Settembre – caburani è il capodanno dell’anno agrario e ottobre – mes’e laramini è il periodo della concimazione e delle prime piogge: la nuova stagione agricola.
Interessante notare come i festeggiamenti che si svolgono i primi di ottobre coincidono con la fine delle attività della Vendemmia che, a Masainas e nei paesi vicini impegnano gran parte della popolazione, per lavoro, per hobby o per tradizione familiare.
Il Simulacro della Vergine viene ricoperto da una veste adornata di ori, dono di ex voto dei lavoratori, contadini e fedeli di tutto il Basso Sulcis, in occasione della processione che percorre le vie principali del Paese. L’evento viene accompagnato da numerosissimi pellegrini, dai suonatori di launeddas e dai gruppi folk che con i propri costumi tradizionali sfileranno in onore della Madonna.
Le ricerche effettuate negli archivi diocesani evidenziano due date storiche importanti:
- la prima risale al 1856 quando venne effettuato l’inventario dei preziosi ed emergono alcuni oggetti d’argento e d’oro appartenenti alla statua della Vergine della Salute;
- la seconda segnalazione documentata risale al 1905, quando il parroco in data 2 ottobre scrive “Processione solenne e due benedizioni solenni di sera per la Beata Vergine della Salute”. La stessa annotazione si trova nella relazione delle messe celebrate nel 1906. Per la Processione solenne l’offerta fu di 10 lire e per le due benedizioni solenni di 5 lire”.